In carcere suora pacifista di 84 anni
Megan Rice si era introdotta nel impianto nucleare top secret di Oak Ridge con due complici. La religiosa: “Stabilimenti producono solo morte”
"Per la mia vita è l’onore più grande che possiate farmi”, parole che colpiscono, soprattutto se pronunciarle è una suora cattolica americana di 84 anni condannata a 35 mesi di carcere.
Lei è Megan Rice e secondo un tribunale statunitense è colpevole di sabotaggio. Nel 2012 la religiosa infatti fece irruzione in uno stabilimento di armi nucleari a Oak Ridge, Tennessee. La donna era in compagnia di altri due pacifisti cattolici, Micheal Walli e Greg Boertje-Obed. I tre rimasero un paio d’ore all’interno della struttura esponendo striscioni e scrivendo con bombolette spray messaggi di protesta. Oltre a deturpare con sangue umano la facciata di una delle strutture che compongono lo stabilimento.
“Una seria violazione della sicurezza”, ha detto l’accusa. Di sicuro, un vero e proprio smacco per lo stabilimento nucleare di Oak Ridge, fondato nel 1942. La struttura fu la culla del progetto Manhattan, la massiccia operazione che portò gli Stati Uniti a sviluppare la bomba atomica.
I tre, che appartengono al gruppo “Transform Now Plowshares”, si sono dichiarati colpevoli dall’inizio del processo. Ai complici della suora, molto più giovani (64 anni Walli e 58 Boertje-Obed), sono stati accordati 5 anni di reclusione.
Durante il processo, la Rice ha detto di non essersi sentita in dovere di chiedere il permesso al vescovo cattolico della regione prima di compiere l’azione di protesta. “Ho commesso molte scortesie nella mia vita”, ha spiegato al giudice. Poi parlando della sua azione ha aggiunto: “Il mio unico rimorso è di aver aspettato 70 anni per compiere questa azione. Questi stabilimenti producono solo morte”. Ottantaquattro anni e non sentirli.
"Per la mia vita è l’onore più grande che possiate farmi”, parole che colpiscono, soprattutto se pronunciarle è una suora cattolica americana di 84 anni condannata a 35 mesi di carcere.
Lei è Megan Rice e secondo un tribunale statunitense è colpevole di sabotaggio. Nel 2012 la religiosa infatti fece irruzione in uno stabilimento di armi nucleari a Oak Ridge, Tennessee. La donna era in compagnia di altri due pacifisti cattolici, Micheal Walli e Greg Boertje-Obed. I tre rimasero un paio d’ore all’interno della struttura esponendo striscioni e scrivendo con bombolette spray messaggi di protesta. Oltre a deturpare con sangue umano la facciata di una delle strutture che compongono lo stabilimento.
“Una seria violazione della sicurezza”, ha detto l’accusa. Di sicuro, un vero e proprio smacco per lo stabilimento nucleare di Oak Ridge, fondato nel 1942. La struttura fu la culla del progetto Manhattan, la massiccia operazione che portò gli Stati Uniti a sviluppare la bomba atomica.
I tre, che appartengono al gruppo “Transform Now Plowshares”, si sono dichiarati colpevoli dall’inizio del processo. Ai complici della suora, molto più giovani (64 anni Walli e 58 Boertje-Obed), sono stati accordati 5 anni di reclusione.
Durante il processo, la Rice ha detto di non essersi sentita in dovere di chiedere il permesso al vescovo cattolico della regione prima di compiere l’azione di protesta. “Ho commesso molte scortesie nella mia vita”, ha spiegato al giudice. Poi parlando della sua azione ha aggiunto: “Il mio unico rimorso è di aver aspettato 70 anni per compiere questa azione. Questi stabilimenti producono solo morte”. Ottantaquattro anni e non sentirli.
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