Record dell’export di armi bresciane al Medio Oriente e all’Africa
Esportazioni di armi bresciane sostanzialmente stabili nel 2013, ma in forte aumento verso le zone di maggior tensione del mondo come il Medio Oriente e l’Africa.
Lo ha reso noto l’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere di Brescia (OPAL) che oggi, sabato 22marzo con una conferenza stampa ha presentatoin anteprima nazionale i dati dettagliati forniti dall’ISTATsulle esportazioni di armi dalla Provincia di Brescia.
Le esportazioni internazionali di armi e munizioni dalla Provincia di Brescia risultano in linea con l’anno precedente: erano oltre 315,8 milioni di euro nel 2012 e sono state poco più di 316 milioni nel 2013.
Ma si registrano anche consistenti incrementi per i paesi del Medio Oriente (più 23%) e soprattutto dell’Africa (più 36%). Sono aumentate anche le esportazioni verso il Nord America e i paesi dell’Unione Europea (entrambe dell’11,5%) che rappresentano da sempre i maggiori acquirenti di armi bresciane, mentre vedono una consistente contrazione quelle verso i paesi asiatici (meno 58%) e i paesi europei non appartenenti all’UE (meno 25%) tra cui la Turchia.
Gli Stati Uniti, la Turchia e il Regno Unito restano i singoli maggiori acquirenti di armi bresciane: riportano un evidente calo le esportazioni verso il Messico e soprattutto verso l’India, forse anche a seguito di recenti restrizioni. Ma sono aumentate le esportazioni verso alcuni paesi con forti tensioni interne come l’Egitto e ilGuatemala e, inspiegabilmente, anche verso paesi sottoposti a misure di embargo di armi come il Libano.
«Nonostante le reiterate rimostranze dei produttori bresciani di armi che per mesi si sono lamentati di presunti nuovi gravami burocratici tanto da chiedere di snellire la normativa, le esportazioni di armi dalla nostra provincia non sembrano affatto in crisi e anzi trovano nuovi acquirenti nelle zone dove le tensioni e i conflitti sono più frequenti», dichiaraPiergiulioBiatta, presidente di OPAL. «Rinnoviamo perciò il nostro invito al Governo e alle autorità competenti ad esercitare tutte le necessarie cautele nel rilasciare le autorizzazioni all’esportazione. E cogliamo l’occasione per ringraziare l’ex ministro degli Esteri, Emma Bonino, la quale, anche a seguito della nostra richiesta, lo scorso agosto ha deciso di sospendere le esportazioni di armi verso l’Egitto», conclude Biatta.
A fine luglio, dopo le dimostrazioni di piazza che hanno visto la dura repressione delle forze armate egiziane e oltre 70 morti, l’Osservatorio OPAL ha inviato una richiesta urgente e sollecitato con specifiche interrogazioni parlamentari il ministro degli Esteri, Emma Bonino, l’invio di armi verso l’Egitto. I dati forniti dall’ISTAT mostrano che i quasi 4 milioni di euro di “armi e munizioni” bresciane sono state inviate nei mesi precedenti e, a partire da agosto, non si registrano esportazioni di armi italiane verso l’Egitto
Fonte: www.opalbrescia.org
Il comunicato stampa completo di tabelle e grafici è visibile sul sitowww.orainsilenzioperlapace.org
Nessun commento:
Posta un commento